In questo articolo approfondiremo la procedura per ottenere il codice CIR di un alloggio ubicato in Lazio e vedremo quali sono gli adempimenti per gli host.
La procedura per richiedere il CIR di una locazione breve o di una locazione turistica superiore a 30 giorni in Lazio, ad esclusione della città di Roma, prevede:
L’art. 12 bis del Regolamento Regionale 7 Agosto 2015 n. 8 prevede che gli alloggi ad uso turistico devono rispettare sia i requisiti previsti per le abitazioni, sia la normativa vigente in materia edilizia ed igienico sanitaria. E’ quindi importante accertarsi della regolarità dell’alloggio alle norme urbanistiche e che gli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento siano conformi alle norme regionali e nazionali sulla sicurezza.
La CIA (Comunicazione di Inizio Attività) va presentata attraverso la piattaforma telematica SUAP impresainungiorno al sito https://www.impresainungiorno.gov.it/home. Sia chiaro: va presentata una singola CIA per ciascuna unità abitativa identificata da un solo subalterno catastale. Dopo aver selezionato il Comune in cui è localizzato l’immobile, bisogna effettuare l’accesso attraverso SPID o CIE (carta d’identità elettronica abilitata) della persona che intende avviare la locazione.
Per compilare una nuova pratica sarà necessario inserire una breve descrizione e confermare. Selezionare la tipologia di attività, in questo caso Alloggio per uso turistico.
Successivamente selezionare la voce corrispondente all’avvio dell’attività, quindi Comunicazione di offerta ospitalità.
Il sistema ha generato un modello da compilare in base alle selezioni effettuate finora dall’utente. È composto da varie sezioni con campi obbligatori contrassegnati in rosso. Ad ogni sezione completata regolarmente comparirà una spunta verde.
La prima sezione da compilare riguarda i dati anagrafici del richiedente, se si tratta di Persona Fisica o di una Ditta/Società/Impresa.
Le sezioni successive riguardano il domicilio digitale ed elettronico presso cui il Comune potrebbe inviare comunicazioni riguardo la pratica, dichiarazioni di consapevolezza e sulla privacy, dati strettamente legati all’immobile. L’indirizzo pec è requisito essenziale da inserire alla voce Domicilio Elettronico ed è lì che si riceveranno comunicazioni nel caso di integrazioni o ulteriori richieste da parte del SUAP. È bene notare che le sezioni potrebbero differire da Comune a Comune.
Il sistema consente la consultazione del tariffario relativo agli oneri connessi alle pratiche e la possibilità di effettuare il pagamento in modalità telematica, qualora il Comune prevedesse il pagamento di diritti di segreteria/istruttoria. L’utente dovrà quindi procedere al pagamento con le modalità previste ed allegare alla pratica la relativa ricevuta.
Per i Comuni che non hanno inserito un tariffario e/o attivato i servizi di pagamento on line, è a carico dell’utente reperire informazioni in merito ad eventuali oneri connessi alla pratica.
Non è escluso che i Comuni possano inviare una comunicazione per richiedere il pagamento dei diritti anche successivamente all’inoltro della pratica.
L’ultima macro sezione è dedicata agli allegati. Anche in questo caso la richiesta dei documenti obbligatori è a discrezione del Comune, il quale, in casi rari, potrebbe richiedere integrazioni entro 30 giorni, anche successivi all’inoltro della pratica, pena l’annullamento della stessa. Solitamente possono essere richiesti il documento di identità del titolare della CIA, eventuali ricevute di diritti di segreteria o la planimetria dell’immobile.
Al termine, nella sezione denominata “Firma”, il sistema eroga due documenti di riepilogo. Anche in questo caso occorre firmare digitalmente e caricare esclusivamente in formato P7M, un file per volta.
Dopo il caricamento dei due precedenti file firmati digitalmente sarà possibile trasmettere la domanda al SUAP. Effettuato l’invio si riceverà via pec la ricevuta di avvenuto invio della pratica.
Il secondo step da seguire consiste nell’inoltrare via PEC alla Regione all’indirizzo organizzazioneufficiperiferici@pec.regione.lazio.it i seguenti documenti:
L’ultimo step da eseguire per l’ottenimento del CIR è la registrazione sul portale Ross1000 Lazio.
Occorre indicare il proprio indirizzo mail, il sistema invierà una mail contenente un link al quale bisogna accedere entro 24h per completare la registrazione.
I dati richiesti riguardano i dati anagrafici del titolare della locazione e le caratteristiche dell’immobile tra cui i dati catastali. Al termine dell’inserimento dei dati richiesti bisogna caricare nell’area allegati la pratica CIA completa ed il documento di identità.
A questo punto il sistema invierà due mail: una contenente il nome utente assegnato ed il link per impostare la password, ed una mail contenente il CIR assegnato. Quest’ultimo è possibile visualizzarlo anche accedendo con le proprie credenziali alla sezione anagrafica/gestone strutture sul portale ROSS1000 Lazio a questo link https://lazioturismo.ross1000.it/oauth2/signin.
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